L'Abao Aqu

Per contemplare il paesaggio più meraviglioso del mondo bisogna arrivare all’ultimo piano della Torre della Vittoria, a Chitor. C’è là un terrazza circolare che permette di dominare tutto l’orizzonte. Una scala a chiocciola porta alla terrazza, ma solo s’arrischia a salire chi non crede nella favola, la quale dice così:

Sulla scala della Torre della Vittoria abita dal principio dei tempi l’Abao Aqu, sensibile ai valori delle anime umane. Vive in stato letargico, sul primo gradino, e solo fruisce di vita cosciente quando qualcuno sale la scala. La vibrazione della persona che s’avvicina gl’infonde la vita, e una luce interiore s’insinua in lui. Nello stesso tempo, il suo corpo e la sua pelle quasi traslucida cominciano a muoversi. Quando qualcuno s’avvia per la scala, l’Abao Aqu si mette quasi ai calcagni del visitatore e sale afferrandosi all’orlo dei gradini, scavati e consunti dai piedi di generazioni di pellegrini. A ogni gradino il suo colore s’intensifica, la sua forma si perfeziona, e la luce che irraggia si fa ogni volta più brillante. Testimone della sua sensibilità è il fatto che raggiunge l’ultimo gradino, e la sua forma perfetta, solo quando chi sale è un essere evoluto spiritualmente. Altrimenti resta come paralizzato prima di arrivare, col suo corpo incompleto, il suo colore indefinito, la sua luce vacillante. L’Abao Aqu soffre quando non può formarsi interamente, e il suo lamento è un rumore appena percettibile, simile al fruscio della seta. Ma quando l’uomo o la donna che lo resuscitano sono pieni di purezza, allora può giungere all’ultimo scalino, ormai completamente formato e irradiando una viva luce azzurra. Il suo ritorno alla vita è molto breve, poiché, andando via il pellegrino, l’Abao Aqu rotola e cade fino al gradino iniziale, dove ormai spento e simile a una lamina dai contorni vaghi, aspetta il visitatore successivo. Si può vederlo bene solo quando arriva a metà della scala, dove i prolungamenti del suo corpo, che in guisa di piccole braccia l’aiutano a salire, si definiscono con chiarezza. C’è chi dice che guarda con tutto il corpo, e che al tatto ricorda la pelle della pes

Nel corso dei secoli, l’Abao Aqu è giunto una sola volta alla perfezione. Il capitano Burton registra la leggenda dell’Abao Aqu in una delle note alla sua traduzione delle Mille e una notte.

                                                                                                                           Jorge Luis Borges, Manuale di zoologia fantastica, Giulio Einaudi editore, Torino, 1984, pp. 16-17

I libri Abao Aqu

Promuoviamo autori meritevoli e valorizziamo la parola scritta.

Racconto autobiografico

Un aereo abbattuto dalla contraerea tedesca, un aviatore americano disperso, un racconto avvincente di memoria diretta, tra repressione, Resistenza, Liberazione e solidarietà nelle campagne rodigine.

Nel 1993, dopo circa mezzo secolo, Francis Xavier Medina per verificare alcuni avvenimenti che visse durante il Secondo conflitto mondiale e soprattutto, cosa più importante, per ritrovare i suoi amici e le famiglie che lo avevano ospitato, tornò in Italia nei luoghi che lo hanno visto protagonista durante la guerra di Liberazione. Il viaggio avvenne di maggio e gli permise di completare il suo racconto biografico.

Novità

Titolo

Le ali della memoria

Autore

Francis Xavier Medina

Editore

Abao Aqu edizioni

Pagine

248

Formato

14,8x 21 cm

Euro 18,00

ISBN 978-88-99044-45-9

Romanzo

Due le voci: Emile Zola, l’autore del “Je accuse”, e Amilcare Cipriani, un ribelle anarchico che ha combattuto prima per l’Unità d’Italia e poi per La Comune di Parigi. Il dialogo è immaginario ma può esserci anche stato, visto che i due si sono incontrati e Zola aveva raccolto del materiale per scriverne un libro. Sono appunti, parole, frammenti sparsi, note e considerazioni varie che non fanno una storia, ma dicono di una vita che vale la pena di raccontare. È quella randagia di un anarchico, due volte eroe e due volte disertore.

Giuseppe De Santis è nato a Portocannone (CB), una comunità arbëreshe del Molise e vive a Bosco Mesola (FE). È stato docente di Materie Letterarie nel Polo Tecnico di Adria (RO) e tra i fondatori di Quadernetto. Ha esordito con Il segreto, 1999. Di qualche anno fa è il suo secondo romanzo, Il cacciatore di talpe, 2007. Ha infine pubblicato, Il fiore di Brueghel, 2011; il raccontino Il piantatore di melograni, 2014; il romanzo La promessa di Bala, 2016. E, insieme a Emanuele Ferrari, la raccolta di racconti Nei paesi dell’allegria, 2019. Nel 2022 ha esordito anche come cantautore con Cantata per una donna.

Titolo

Nel sogno della libertà

Autore

Giuseppe De Santis

Editore

Abao Aqu edizioni

Pagine

150

Formato

14,8x 21 cm

Euro 16,50

ISBN 978-88-99044-43-5

Titolo

L'incantatrice di vermi

Autore

Silvano Scaruffi

Editore

Abao Aqu edizioni

Pagine

192

Formato

14,8x 21 cm

Euro 12,00

ISBN 978-88-99044-35-0

Romanzo

Un uomo stramazzato, sotto una volta.
 Il Sole. Una pila di lettere ordinate ma
 non spedite. Un bambino con uno stecco
 in bocca che vi offre delle sigarette.
 Dei carabinieri. I moti del cosmo e gli Antazzardar. Un giorno intero notte compresa e mattino successivo anche. L’Inghilterra e David Bowie. Una che torna d’estate e sale per una scala. Il corvo di Sedla. Qualcuno che cerca di smettere di guzzare e qualcun altro che non smette di bere... e molte altre cose per lasciarsi incantare.

Silvano Scaruffi vive a Ligonchio, Comune di Ventasso, Provincia di Reggio Emilia, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Riserva Uomo e Biosfera UNESCO. E continua a scrivere, anche se di recente è scappato a Saint Louis e New York a leggere delle storie in dialetto.

Racconti

I paesi dell’allegria sono quei luoghi dove la vita si rivela nei modi più originali. I personaggi sono quelli comuni, di tutti i giorni, quelli che passano inosservati, ma senza i quali la vita sarebbe più grigia, monotona, priva di colori. Anche le storie sono semplici, comuni e passano inosservate, ma rivelano l’intima necessità di vivere, la sostanza del mondo. Ironiche e suggestive, malinconiche e tragiche, bisbigliano tutte il loro sorriso senza far clamore come dei papaveri dimessi in mezzo a un campo o un sole cupo che traccia di giallo una scia in una distesa infinita. Si raccontano da sé, lasciando intatti i rumori e il silenzio. Cambia solo il vento

Giuseppe De Santis è nato a Portocannone (CB), una comunità arbëreshe del Molise e vive a Bosco Mesola (FE). È stato docente di Materie Letterarie nel Polo Tecnico di Adria (RO) e tra i fondatori di Quadernetto. Ha esordito con Il segreto, 1999. Di qualche anno fa è il suo secondo romanzo, Il cacciatore di talpe, 2007. Ha infine pubblicato, Il fiore di Brueghel, 2011; il raccontino Il piantatore di melograni, 2014; il romanzo La promessa di Bala, 2016. E, insieme a Emanuele Ferrari, la raccolta di racconti Nei paesi dell’allegria, 2019. Nel 2022 ha esordito anche come cantautore con Cantata per una donna.

Emanuele Ferrari insegna Lettere in una scuola media sotto il Monte Cusna, Appennino Reggiano. Ha pubblicato diversi racconti su riviste, cataloghi d’arte, antologie. Scrive testi per il teatro e collabora con compositori in racconti musicali. Per Abao Aqu ha pubblicato nel 2008 Un posto dove guardare, narrazione teatrale ispirata ai temi della Resistenza. Sempre per Abao Aqu ha ideato e dirige le due collane “Le Tasche “ e “I burattini”.

Titolo

Nei paesi dell'allegria

Autore

Giuseppe De Santis

Emanuele Ferrari

Editore

Abao Aqu edizioni

Pagine

160

Formato

14,8x 21 cm

Euro 12,00

ISBN 978-88-99044-24-4

Titolo

L'asciar suonare la farfalla

Autrice

Serena Corsi

Editore

Abao Aqu edizioni

Pagine

166

Formato

14,8x 21 cm

Euro 10,00

ISBN 978-88-99044-34-3

Biografia

Questa non è la storia di Andrea Papini, pianista jazz e cieco. Questa è la storia di Andrea, ma è anche un’avventura swing: il racconto di un uomo cieco e l’ascolto di una donna che per vedere usa gli occhi del corpo. Un distillato di confidenze musicali, ma anche un caleidoscopio di pomeriggi, attraverso tutte le stagioni, lungo nove mesi, tra le piazze e i caffè di quella città squadrata e operaia, popolare e sospesa che si chiama Reggio Emilia. Emergono in questo canto per due e più voci, personaggi di tutto riguardo: da Thelonius Monk a Lucio Dalla, dalla nonna Enrica a Pirandello, dalla signorina Maria Campagna a Eduardo Galeano, dalla piccola N al grande Sam. E tantissimi altri, e persino qualcuno di noi.

Serena Corsi vive a Reggio Emilia con la piccola N, in una casa senza tende. Ama ascoltare storie e prendere nota degli avvenimenti cosiddetti sincronici, conosciuti anche come coincidenze. Dopo aver ideato la collana Il Calderoneha deciso, sotto le richieste pressanti del suo editore, di pubblicare qui, in questo modo, il suo primo libro tutto intero.

Andrea Papini fa il pianista jazz e ha avuto molti maestri, di cui ben tre di nome Marcello. Da 25 anni è allievo e collaboratore di Barry Harris, storico esponente del bepop. Ama ascoltare il silenzio che c’è quando nevica.